Molle ad ago/piatte

Il corretto funzionamento di uno strumento a fiato non dipende solamente dalla buona qualità dei tamponi, ma anche e soprattutto dallo stato di usura delle molle. Se durante un concerto, un tampone si logorasse, in un modo o nell'altro riuscirebbe a far chiudere il foro e farti arrivare a fine concerto (non proprio in tutti i casi). Se mentre stai suonando si spezzasse una molla... beh c'è proprio poco da fare. E' un po come bucare una gomma e non avere quella di scorta. 

Le molle, su tutti i legni, sono solitamente in acciaio blu e di due tipi: piatte e ad ago. Le piatte utilizzate sulle palmari/laterali; quelle ad ago utilizzate per leveraggi e chiavi. Vengono montate sulle colonnette del fusto ed hanno diametri differenti per il tipo di leva sulle quali lavorano (più lunga è la leva più è spessa la molla e viceversa). La molla di un sax deve avere per logica più forza e quindi un diametro maggiore, rispetto ad una di clarinetto o flauto per via del peso e lunghezza delle chiavi. Sicuramente quelle sottoposte a maggiore sforzo sono quelle che mantengono sempre aperte le chiavi e durante una revisione vengono ispezionate attentamente.
Se di ottima fattura, riescono ad essere efficienti per decine e decine di anni, anche se soggette a continui staramenti e quindi necessitano un costante controllo. Per la sostituzione delle molle non esiste una vera e propria data di scadenza, ma fatevi sempre consigliare da un tecnico qualificato che è in grado di dirvi se è il momento di sostituirle o meno. Certo è che suonare con uno strumento i cui tasti non sono reattivi equivale a guidare una macchina ingolfata.